Sviluppo tramite cooperazione. Risultati della ricerca congiunta realizzata da CEA e think tank italiani
2020-12-17
L’università Luiss, la Scuola Superiore Sant’Anna e l’università Nankai hanno pubblicato il report “Il ruolo della cooperazione tra Cina e Italia nell’aviazione civile nello sviluppo del turismo culturale dei due paesi nell’ambito della Nuova Via della Seta – Lo sviluppo di China Eastern in Italia come modello”, organizzando una videoconferenza il 14 dicembre. Il tema centrale è stato il ruolo dell’aviazione civile negli scambi internazionali in un nuovo stadio di sviluppo. Gli ospiti, tra cui rappresentanti dell’ambasciata cinese e italiana, esperti cinesi e italiani, rappresentanti di CEA e del Global Times hanno portato avanti dibattito ricco e approfondito.
Li Bin, ministro consigliere dell’ambasciata cinese in Italia, ha rilevato come nonostante la pandemia, grazie all’aviazione civile, il centro della cooperazione tra Cina e Italia si sia spostato dal piano del turismo culturale a quello della cooperazione nella lotta alla pandemia. CEA ha inviato in Italia tre gruppi di esperti cinesi e organizzato circa 40 voli charter, creando insieme ai partner italiani una “Via della seta aerea”.
Il ministro consigliere e vicedirettore dell’ambasciata d’Italia in Cina, De Maigret, ha ricordato l’importanza del ruolo dell’aviazione civile la lotta mondiale alla pandemia e per gli scambi interpersonali, mostrando fiducia per la cooperazione tra Cina e Italia in futuro. Nel 2022 Pechino e Milano ospiteranno i giochi olimpici invernali, con l’aiuto di CEA e di altre compagnie e la collaborazione tra Cina e Italia nella cultura e nel turismo, mostrerà una nuova vitalità.
Secondo il professor Raffele Marchetti dell’università Luiss, il professor Alberto Di Minin della Scuola Superiore Sant’Anna e gli altri studiosi la ricerca mostra come l’aviazione civile non solo abbia facilitato la cooperazione internazionale, ma anche promosso gli scambi culturali e interpersonali. Il professor Wang Xinsheng, vicepresidente dell’università Nankai, ha lodato la cooperazione accademica, ritenendo questa ricerca un esempio di cooperazione tra università, imprese e media, di grande importanza nel 50° anniversario delle relazioni diplomatiche tra Cina e Italia.
Il report si focalizza sulle misure intraprese da CEA nella lotta alla pandemia, presentando un’analisi su come incentivare innovazione, trasformazione e sviluppo. Alcuni punti, come il trasporto da parte di CEA di materiale sanitario o la promozione di prodotti speciali, hanno dato il via a una ricca discussione circa le opportunità della cooperazione mondiale e lo sviluppo del settore in futuro.
Liu Xiaodong, direttore del dipartimento di corporate culture e brand management del gruppo CEA, ha affermato che CEA continuerà a promuovere gli scambi tra Cina e Italia e collaborare con i suoi partner italiani per incentivare l’economia.
Il professore Luo Hongbo, ricercatore dell’Istituto di Studi Europei dell’Accademia cinese di scienze e presidente del dipartimento di ricerca sull’Italia dell’associazione cinese di studi europei, ritiene che la ricerca presenti delle idee innovative, che saranno di supporto per la ripresa degli scambi tra Cina e Italia nella cultura e nel turismo nel periodo post pandemico. Con il case study su CEA, il report si presenta come una guida pratica per ricerche similari. La ricerca tra università cinesi e italiane costituisce un nuovo modello per gli scambi internazionali nell’attuale situazione ed è un incentivo affinché i due paesi approfondiscano la cooperazione tra università e impresa e promuovano gli scambi interpersonali.