Banca centrale cinese lima al 2,3% i tassi Mlf a un anno

2024-07-25 HaiPress

La Banca centrale cinese ha

sorpreso i mercati conducendo,per la seconda volta questa

settimana,un'operazione non programmata di limatura sui

prestiti con tassi nettamente più bassi,negli sforzi per

fornire stimoli a sostegno di un'economia in difficoltà. Dopo la

sforbiciata del 22 luglio di 10 punti base al prime rate Lpr a

uno e a 5 anni,la Pboc ha emesso 200 miliardi di yuan (27,5

miliardi di dollari) in prestiti a un anno al 2,3% nell'ambito

della linea di prestiti a medio termine (Mlf),in calo di 20

punti base. L'istituto ha immesso nei mercati 235,1 miliardi di

yuan con pronti contro termine a 7 giorni all'1,7% dall'1,8%.


Il taglio al tasso Mlf,che è quello con il quale la Banca

centrale presta denaro alle istituzioni finanziarie,è il primo

in quasi un anno mentre Pechino tenta di fornire stimolare alla

crescita economica in fase di stallo. L'ultimo intervento era

stato di 15 punti base,effettuato ad agosto 2023 per sostenere

la ripresa post-pandemia della Cina. In genere,le decisioni sul

tasso Mlf arrivano a metà mese.


La serie di misure adottate sui tassi rimarca ancora il

ricorso della Cina alla leva monetaria per rianimare soprattutto

la fiducia delle imprese e la domanda delle famiglie,

nell'ambito della grave crisi del settore immobiliare. Il

governatore Pan Gongsheng,tra l'altro,aveva detto a giugno che

il tasso di pronti contro termine inverso (reverse repo) a 7

giorni avrebbe svolto essenzialmente il ruolo di tasso di

riferimento principale.


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