Ortega ha espulso 222 tra preti e suore dal Nicaragua dal 2018

2024-08-15 HaiPress

Il governo del presidente Daniel

Ortega ha espulso 222 religiosi tra cui 91 suore da aprile 2018,

secondo il rapporto 'Libertà religiosa,persecuzione dei laici'

diffuso dalla ong Colectivo Nicaragua Nunca Más.


"In totale dal 2018 almeno 222 religiosi sono stati espulsi,

tra cui 91 suore",si legge nel documento in cui si precisa

anche che 34 preti sono stati costretti a lasciare il Paese

sudamericano tra gennaio e aprile di quest'anno. Si tratta di un

trend che non accenna a diminuire,visto che la settimana scorsa

altri sette religiosi (sei preti e un frate) sono stati espulsi

e rimandati in Vaticano.


"Continuano le molteplici violazioni della libertà di

religione in Nicaragua,che riflettono un panorama di crescente

repressione,con arresti arbitrari,attacchi diretti ai leader

religiosi,stigmatizzazione e messaggi di odio nei

pronunciamenti ufficiali sulla libertà di culto",si legge nel

rapporto di ColectivoNunca. Dal 2021,inoltre,420

organizzazioni cristiane sono state cancellate,compresa la

Caritas rimossa dalla diocesi di Matagalpa. A questo dato si

aggiunge anche quello secondo il quale "almeno 22 media

religiosi sono stati confiscati,come recentemente Radio Maria,

la cui ultima trasmissione è andata in onda il 9 luglio ".


Il documento denuncia anche la revoca della nazionalità da

parte del governo di Ortega. Negli ultimi due anni,22 sacerdoti

nicaraguensi tra cui Monsignor Rolando Álvarez,vescovo della

diocesi di Matagalpa,e Monsignor Silvio Báez,vescovo ausiliare

di Managua,sono stati privati della loro nazionalità

nicaraguense.


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