Da mobili a carta cultura, bonus a rischio nel 2025

2024-09-14 HaiPress

Il 2025 rischia di essere un anno di

tagli drastici ai bonus riconosciuti alle famiglie,"e

l'intenzione del governo sembra essere quella di ridurre

sensibilmente sussidi e incentivi con la prossima legge di

bilancio". Lo afferma Assoutenti,segnalando come il settore

edilizio e della casa sarà quello più interessato dai tagli,con

numerosi bonus che - senza interventi in manovra - spariranno o

saranno fortemente ridimensionati. Si va da bonus mobili e bonus

decoder (che rischiano di non essere riproposti) al bonus

ristrutturazione (che potrebbe scendere dal 50% al 36%),ma ci

sono anche il bonus psicologo (per il cui rinnovo il mondo

parlamentare sì è però già speso) e le carte Cultura o Dedicata

a te.


In base agli ultimi dati disponibili,l'insieme dei crediti

legati ai bonus edilizi in vigore da fine 2020 al 2024 avrebbe

raggiunto un costo totale di circa 220 miliardi di euro,con un

peso virtuale,spalmato sulla collettività,pari a 8.527 euro a

famiglia residente,3.679 euro a singolo cittadino,neonati

compresi,analizza Assoutenti. Gli stanziamenti per i bonus non

edilizi,invece,si attestano attorno ai 2 miliardi di euro solo

nel 2024,dato che evidenzia una enorme sproporzione sul fronte

delle risorse destinate alle famiglie italiane.


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