Nuova udienza per i Menendez, forse primo passo per la libertà

2024-11-25 HaiPress

I fratelli Lyle e Erik

Menendez,che stanno scontando l'ergastolo per l'omicidio dei

loro genitori nel 1989,compariranno in tribunale nelle prossime

ore per un'udienza che potrebbe essere il primo passo verso la

libertà. La procura di Los Angeles ha chiesto a un giudice di

aprire alla libertà vigilata alla luce di

circostanze attenuanti sugli abusi sessuali inflitti dal padre

ai due ragazzi cui fin da quando erano piccoli.


Al centro di una popolare miniserie di Netflix 'Monsters' con

Javier Bardem,Chloë Sevigny,Cooper Koch e Nicholas Alexander

Chavez,i Menendez hanno già scontato 35 anni di carcere.


L'ufficio del procuratore George Gascón ha raccomandato che i

due uomini - oggi 54 e 56 anni - ricevano una nuova condanna a

50 anni con sconti di pena ma potrebbero essere scarcerati

subito grazie a una legge della California per aver commesso i

delitti quando avevano meno di 26 anni.


La strada verso la libertà non sarà comunque breve né

semplice: se il giudice oggi convaliderà la richiesta di Gascón,

Lyle e Erik dovranno comparire davanti ala commissione per la

libertà vigilata,dove li aspetta il 'no' dello zio Milton

Andersen (il fratello oggi 90enne della madre). Se il board darà

comunque luce verde,l'ultima parola spetterà al governatore

della California Gavin Newsom,che avrà 150 giorni per

esprimersi. I fratelli avevano 21 e 18 anni quando uccisero a

fucilate i genitori nella villa di Elm Drive,a Beverly Hills.


Il primo processo si concluse nel 1994 con un nulla di fatto e

solo nel 1996,al termine di un secondo procedimento a porte

chiuse,i ragazzi furono condannati all'ergastolo senza sconti

di pena dopo esser stati descritti come assassini senza cuore

che avevano ucciso per mettere le mani sui beni di famiglia. La

revisione della condanna era stata avviata l'anno scorso dagli

avvocati dei fratelli sulla scorta di nuove prove e della buona

condotta dei carcerati. Era venuta alla luce la dichiarazione di

un ex membro della boy band portoricana Menudo,Roy Rosselló,

secondo cui il padre dei due ragazzi (dirigente dell'etichetta

musicale Rca) lo avrebbe violentato negli anni '80,e una

lettera del dicembre 1988 in cui Erik aveva scritto a un cugino

alludendo alle violenze.


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