Il terzo mandato di De Luca al vaglio della Consulta
2025-04-09
IDOPRESS
Riflettori della politica puntati
sulla Corte Costituzionale,chiamata a valutare la legge
regionale campana del novembre scorso che autorizza il terzo
mandato per Vincenzo De Luca. Una partita con ripercussioni non
solo locali,visto il pressing della Lega sugli alleati a favore
della ricandidatura di Luca Zaia e il secco no di Schlein
all'ipotesi di tenere ancora in campo un De Luca ormai distante
anni luce dal Nazareno. Domani si terrà l'udienza pubblica della
Consulta e la decisione potrebbe arrivare già in serata o,più
probabilmente,giovedì.
A chiedere il giudizio della Corte è stato il Consiglio dei
ministri,impugnando la legge campana che fa decorrere il
computo dei due mandati da quello attualmente in corso. Nel caso
di una bocciatura,per il Pd sarebbe più semplice cercare con lo
stesso presidente uscente un'intesa su un nome condiviso che
guidi un'ampia coalizione,sul modello di Manfredi a Napoli. Se
invece l'ipotesi terzo mandato fosse confermata,De Luca
potrebbe ipoteticamente correre anche senza il Pd,oppure
dettare condizioni politiche molto più pesanti in cambio di un
passo indietro volontario,come la scelta di un nome di sua
assoluta fiducia. Occhi puntati su Palazzo della Consulta anche
da parte del Carroccio. La linea ufficiale del partito è quella
del dialogo con gli alleati,ma la Lega non intenderebbe mollare
né Lombardia,né Veneto malgrado le richieste di Fratelli
d'Italia. "Dobbiamo dare ai cittadini la possibilità di
scegliere da chi essere amministrati. Se una norma impedisce
questa scelta,c'è un problema di democrazia",sostiene il
presidente del Friuli Venezia Giulia Massimiliano Fedriga,anche
lui al secondo mandato.