Dalle Harley alle sigarette, le prime vittime dei controdazi Ue
2025-04-10
IDOPRESS
Dalle highway agli scaffali,la
lista dei controdazi Ue è un attacco mirato all'America di
Trump. Fuori bourbon,alcolici e formaggi,dentro i simboli
delle roccaforti repubblicane. Dazi al 10 e 25% in tre fasi per
pareggiare i conti con Washington e riscuotere nel complesso
20,9 miliardi di euro. Il 15 aprile l'Europa rispolvera il
vecchio elenco anti-tycoon con le prime contromisure da 3,9
miliardi di euro: saranno colpite le iconiche Harley-Davidson
(con cilindrata superiore a 500 cc),le auto,gli yacht di
lusso,i Levi's,le t-shirt di cotone. L'affondo spazierà dai
mirtilli rossi al burro d'arachidi,dal succo d'arancia al mais
dolce,per arrivare a tabacco da masticare,sigari e sigarette.
Sotto torchio anche l'universo del benessere e della salute
(oli,lacche,dischetti struccanti,camici),ma anche
lavastoviglie,lavatrici,stufe e ceramiche. E poi acciaio e
alluminio. A pagare pegno nel tech saranno joystick,pile e
batterie.
Se i colloqui con la Casa Bianca dovessero naufragare,il 16
maggio scatterà la fase due per un valore di 13,5 miliardi di
euro. Il cuore pulsante dell'America repubblicana finirà sotto
tiro con il manzo e il pollame di Nebraska e Ks e il legname
di Georgia,Virginia e Alabama. Colpiti anche forni,
congelatori,asciugatrici e tosaerba. Sulla lista nera Ue
spiccano zucchero,miele,cioccolata,caramelle,chewing gum,
uova,frutta,verdure e i fondamentali da dispensa: caffè,tè,
spezie,cereali,farine,oli,pasta,pane e biscotti. Nel fuoco
incrociato finiscono anche le salse sacre del fast food a stelle
e strisce - ketchup,maionese e mostarda - insieme a bibite ed
energy drink. Non si salvano neppure il tacchino del
Thanksgiving - pur fiore all'occhiello del democratico Minnesota
- e il gelato dall'Arizona. Colpita poi la moda: giacche,
tailleur,sneakers,nonché l'intimo femminile dall'Ohio e dal
Kentucky,cravatte e papillon made in Florida. Toccherà anche a
shampoo,trucchi,dentifrici,saponi,filo interdentale. Persino
rubini,zaffiri e smeraldi.
Il primo dicembre,infine,l'ultimo round da altri 3,5
miliardi: saranno colpite la soia della Louisiana,feudo
elettorale dello speaker repubblicano Mike Johnson,e le
mandorle.