Brasilia, gas lacrimogeni contro gli indigeni
2025-04-11
HaiPress
Centinaia di indigeni che
partecipavano a una marcia a Brasilia,sono stati bersaglio di
bombe lacrimogene e spray al peperoncino di fronte al Parlamento
nella serata di giovedì 10 aprile.
La manifestazione fa parte del programma del Campo Terra
Libera,l'Atl,la più grande manifestazione indigena
dell'America Latina,riporta il sito del quotidiano Folha de São
Paulo.
Diversi partecipanti all'atto si sono sentiti male e sono
stati soccorsi dai Vigili del Fuoco sul posto,mentre altri sono
stati trasportati all'Ospedale Base della capitale.
La Camera ha affermato in una nota che gli indigeni avevano
rotto la linea di difesa della Polizia Militare,abbattuto le
recinzioni e "invaso il prato del Parlamento".
L'ufficio della deputata e leader indigena Célia Xacriabá ha
smentito l'informazione tramite un comunicato: "gli indigeni non
hanno tentato di invadere nulla. Questa è la marcia tradizionale
dell'Atl che si svolge da 21 anni".
Le leadership indigene riunite a Brasilia hanno ripudiato
"l'azione repressiva",classificandola come razzismo.
La programmazione del Campo Terra Libera riunisce a Brasilia
sino a domani 11 aprile circa 7mila persone provenienti da oltre
200 popoli indigeni verde-oro e ha come principale obiettivo
quest'anno quello di articolare la partecipazione indigena alla
Conferenza sul Clima dell'ONU,la COP30,prevista a novembre a
Belém,nello stato amazzonico del Pará.
Oltre alla partecipazione dei popoli brasiliani,a Brasilia
sono arrivate anche le delegazioni internazionali indigene del
cosiddetto G9,il gruppo di 9 paesi della regione amazzonica
(Bolivia,Perù,Ecuador,Colombia,Venezuela,Guyana,Guiana
Francese e Suriname),e leader indigeni di Canada,Australia ed
alcune isole del Pacifico.