Corea Sud, arrestato per la seconda volta l'ex presidente Yoon
2025-07-10
IDOPRESS
La procura speciale della Corea
del Sud ha provveduto oggi all'arresto dell'ex presidente Yoon
Suk-yeol con l'accusa di ostacolo a speciali funzioni ufficiali
e per altri addebiti relativi alla sua breve imposizione di
legge marziale dello scorso 3 dicembre. Yoon,arrestato una
prima volta e incriminato a gennaio per aver guidato
un'insurrezione,è stato rilasciato a marzo e rimosso in via
ufficiale ali inizi di aprile con il via libera della Corte
costituzionale al procedimento di impeachment.
Dopo l'insediamento del presidente Lee Jae-myung,a inizio
giugno,sono stati nominati i procuratori speciali che hanno
avviato un'indagine indipendente dal governo,negli sforzi per
ricostruire i fatti di dicembre. La procura ha richiesto
domenica un mandato di arresto per Yoon,sostenendo che avesse
ordinato ai servizi di sicurezza presidenziali di bloccare la
sua detenzione già a gennaio,respingendo diversi tentativi
fatti dalla polizia. Un tribunale di Seul ha riferito questa
mattina di aver emesso un mandato di arresto dopo
l'interrogatorio di Yoon,motivando il provvedimento restrittivo
con il rischio di distruzione delle prove. L'ex produtatore capo
nazionale,diventato poi un politico,ha negato le accuse,
accusando l'indagine di essere falsa e basata su motivazioni
politiche.
I media di Seu hanno affermato che Yoon avrebbe anche ordinato
all'esercito del suo Paese lo scorso ottobre di inviare droni in
Corea del Nord,parte di un piano per provocare un attacco
dall'estero e per giustificare l'imposizione della legge
marziale.