Ong Sudan, 'Rsf brucia e occulta corpi per nascondere genocidio'

2025-11-10 HaiPress

Un'organizzazione medica sudanese ha

accusato le Forze di supporto rapido (Rsf) paramilitari in Sudan

di aver portato avanti un "tentativo disperato" di nascondere le

prove delle uccisioni di massa nel Darfur bruciando i corpi o

seppellendoli in fosse comuni.


Secondo quanto riportato da Al Jazeera la Sudan Doctors Network

ha dichiarato che i paramilitari stanno raccogliendo "centinaia

di corpi" dalle strade di Al-Fashir,nella regione occidentale

del Darfur in Sudan,dopo la sanguinosa presa di controllo della

città il 26 ottobre,per cancellare le prove del massacro.


"Ciò che è accaduto a Al-Fashir non è un incidente isolato,

ma piuttosto un altro capitolo di un vero e proprio genocidio

perpetrato da Rsf,che viola palesemente tutte le norme

internazionali e religiose che proibiscono la mutilazione dei

cadaveri e garantiscono ai morti il ;;diritto a una sepoltura

dignitosa",si legge in una nota.


L'Organizzazione Internazionale per le Migrazioni (Oim) stima

che 82.000 dei 260.000 abitanti totali di Al-Fashir siano

fuggiti dopo che le Rsf hanno conquistato l'ultima roccaforte

militare sudanese nella regione,tra segnalazioni di uccisioni

di massa,stupri e torture. Si ritiene che molti residenti siano

ancora intrappolati.


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